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Leader nelle ristrutturazioni!
Ristrutturazione

Isolamento a cappotto termico

Tra i vari sistemi di isolamento delle pareti, quello a “cappotto” risulta essere tra i più vantaggiosi ed anche tra i più diffusi.
Per chiarire tutti i dubbi sull’isolamento a cappotto termico (sia esterno che interno) che la nostra azienda da anni promuove, abbiamo provato a formulare delle domande per cercare di spiegare meglio tutte le varie informazioni necessarie ad avere idee più chiare e nel sapere scegliere al meglio.
La nostra azienda risponde alle vostre domande e ad ogni vostra curiosità in materia:

1) COS’E’ L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO TERMICO?

E’ un tipo di isolamento delle pareti realizzato con pannelli isolanti, fissati con schema dell’isolamento a cappotto esterno con colla e tasselli.

2) CHE DIFFERENZA C’E’ TRA ISOLAMENTO A CAPPOTTO ESTERNO E A CAPPOTTO INTERNO ?

Nell’isolamento a cappotto esterno lo strato isolante si trova sempre sul lato esterno della muratura, mentre nell’isolamento a cappotto interno l’isolante si applica sul lato interno del muro, e poi successivamente viene intonacato.

3) QUALE CONVIENE USARE? Quello interno o quello esterno?

Quello esterno: posizionando lo strato isolante verso l’esterno proteggiamo la parete dalle escursioni termiche, pertanto la massa della muratura resta più calda in inverno e più fresca in estate, generando un migliore comfort abitativo. Oltretutto nella stagione fredda, in un muro non isolato, o isolato verso l’interno si può verificare la condensa dell’umidità presente nella muratura e la conseguente formazione di muffe. Tale inconveniente si riduce quasi totalmente se l’isolamento si trova nel lato esterno e quindi la muratura è protetta dal freddo: come risultato il cappotto evita la formazione di muffa. Altro grande vantaggio del “cappotto esterno” consiste nella eliminazione o nella correzione dei ponti termici costituiti da solai, travi e pilastri che sono tra le principale porte di ingresso del freddo all’interno del fabbricato, e nel fatto che il muro così isolato fa da “volanto termico”, irradiando gli ambienti interni.

Il cappotto interno invece viene effettuato quando non si può intervenire dall’esterno (es. vincoli di condominio). Se non correttamente realizzato, può dare luogo alla formazione di fenomeni di condense e muffe: il vapore interno degli ambienti, migrando dall’interno verso l’esterno nella stagione fredda, condensano appena dietro l’isolante, dove incontrano la muratura fredda. Il fenomeno si risolve applicando correttamente una barriera vapore, o scegliendo materiali igroscopici e fortemente traspiranti.

Più è bassa la conducibilità più il materiale isola dal freddo, più è alta la densità e più questo ci protegge dal caldo d’estate. Si possono usare materiali di origine naturale (sughero, silicato di calcio, fibra di legno) oppure prodotti artificiali (polistirolo, polistirene, poliuretano):

Se la tua casa ha problemi di caldo d’estate la nostra azienda si preoccupera’ di isolare con materiali naturali, con un’alta densità, in modo da aumentare lo sfasamento termico (se si usano isolanti con poca massa a volte si può peggiorare la situazione).
Se invece vuoi isolare solo dal freddo vanno benissimo i pannelli in Polistirene Espanso (EPS): hanno una bassissima conducibilità e un’altra traspirabilità.
In caso di pareti su cui si forma la muffa, è consigliato applicare come cappotto interno pannelli di silicato di calcio, che scoraggia la formazione di muffe e batteri.

RICAPITOLANDO QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA CAPPOTTO TERMICO ESTERNO ED INTERNO:

L’isolamento a cappotto esterno è un tipo di applicazione molto diffusa nei piccoli edifici o nelle ville unifamiliari che comunque viene anche usata anche per le facciate dei condomini. Il cappotto termico esterno ha tanti vantaggi fra i quali un
maggiore isolamento, una buona prevenzione di danni alle pareti esterne (crepe o muffa per esempio), una notevole e netta riduzione dei ponti termici, quelle zone fredde causate da discontinuità costruttive.
Per l’isolamento esterno è necessario un quantitativo di materiale maggiore per coprire le superfici esterne e quindi i costi risulteranno più alti rispetto al cappotto interno.
La nostra azienda è pronta ad accogliere ogni vostra richiesta, se volete migliorare l’isolamento termico e acustico della tua casa, se volete non disperdere più energia e risparmiare rivolgetevi a noi. E se il cappotto termico è ciò di cui la tua casa ha bisogno davvero sarà la nostra azienda a farvi capire e spiegare bene cos’è, quanto costa e qual è la tipologia di isolamento migliore per la tua casa. Ogni desiderio e vostra richiesta sarà da noi stessi esaudita in un attimo.

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Arredare casa, Design, Ristrutturazione

5 motivi per ristrutturare

La ristrutturazione ti spaventa? Hai paura dei costi troppo elevati a cui potresti andare incontro? O del risultato finale che non ti potrebbe piacere?

Lasciati invece convincere da chi lavora con passione e dedizione da sempre e che può darti almeno 5 motivi per ristrutturare.

5 validi motivi per ristrutturare:

  1. Perché oggi puoi recuperare le spese di ristrutturazione, l’acquisto degli elettrodomestici e anche dei mobili, detraendo dalle tue tasse fino al 50% degli importi spesi! In pratica è come se la spesa per rifare casa, la dividessi a metà con lo stato.
  2. Per vivere in ambienti più salubri e cominciare a risparmiare sui tuoi consumi energetici, che incidono per circa € 2.000,00/anno.
  3. Per essere al passo con i tempi e dare un tocco di novità alla casa dove vivi, senza eccedere in lavori, ma rinnovando gli spazi che già si abitano, sfruttando tutte le potenzialità della superficie.
  4. Perché un immobile che ha parecchi anni sulle spalle può presentare tanti problemi, tubature che perdono, spifferi, umidità e muffa sulle pareti, ne sono solo alcune. Succede perché la tua casa o parti di essa, hanno una sorta di scadenza, determinata dall’uso e una ristrutturazione, può spazzar via tutti i problemi, regalandoti un ambiente in cui vivere in serenità.
  5. La cosa più importante è che una buona ristrutturazione, aumenta il valore della tua casa e ne migliora la classe energetica, tramutandola in vero è proprio capitale da cui potrai in ogni momento trarne profitto.

Di motivi ce ne sono tanti altri ancora, come il recupero di spazio, la gestione tecnologica (domotica), il miglioramento dell’umore, il frazionamento della proprietà nel caso di grandi superfici.

L’importante è sempre farti seguire da persone esperte e professionisti seri, sia nell’esecuzione dei lavori, che nella gestione degli stessi .

È bene ricordare infatti che, un risparmio azzardato di oggi, sarà quasi sicuramente una spesa eccessiva di domani!

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L’eleganza del legno in bagno

L’eleganza del legno, quali il Teak, il Doussiè, il Merbau o l’Iroko per dare calore all’ambiente

Anche uno spazio piccolo, se sapientemente definito, può risultare confortevole. In questa soluzione, toni caldi e l’eleganza del legno. Un rivestimento grigio tortora con effetti tenui risale lungo le pareti. La nicchia che contiene il mobile lavabo è rivestita con la stessa essenza del legno che riveste il pavimento, come un tappeto che risale lungo le pareti. I toni sono caldi e il bianco degli elementi del controsoffitto, danno pulizia a tutto il contesto.

Il nostro consiglio: Se avete deciso di utilizzare il parquet per il bagno, bisogna sapere che non tutte le essenze sono idonee. Innanzitutto, meglio il verniciato che l’oleato. Da evitare i laminati, che hanno uno strato troppo sottile di legno e le essenze di olivo e faggio, i quali dovrebbero essere incerati troppo frequentemente. Sicuramente più adatti il Teak, il Doussiè, il Merbau o l’Iroko. Non adatto il rovere, perché sopporta male l’umidità.

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Pavimento in resina

La resina come alternativa al classico pavimento

Al fascino immutato dei pavimenti tradizionali, oggi si contrappone l’eleganza della nuova tipologia di rifinitura per eccellenza : La Resina.

Pavimenti e rivestimenti acquisiscono brillantezza e raffinatezza e il ricercato design contemporaneo si coniuga perfettamente con questo tipo di scelta.

Unita a queste caratteristiche estetiche e da non sottovalutare, c’è la poca manutenzione di cui ha bisogno, la durabilità e soprattutto la possibilità di essere applicata sulle superfici esistenti, evitando quindi lavori di demolizione, sempre costosi in termini di realizzazione e smaltimento.

Il risultato è una superficie uniforme, che può essere finita e rifinita secondo le caratteristiche e i colori che più si preferiscono.

L’aspetto costi è sicuramente rilevante e varia a seconda delle tipologie di resina, delle superfici interessate e delle caratteristiche estetiche che si vogliono ottenere.

Il nostro consiglio: se optate per la resina, affidatevi a posatori esperti e meticolosi. L’effetto finale della resina infatti è sicuramente meraviglioso, ma potrebbe essere altrettanto insoddisfacente, se il lavoro non fosse fatto in tutte le sue fasi di posa e con professionalità.

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L’abbinamento delle finiture

Poche scelte di arredo, essenziali ed eleganti, fanno da contorno ad un ambiente già caratterizzato da tinte tenui

L’utilizzo dei toni chiari negli ambienti, che possano essere quelli di uno dei toni di legno classico in essenza rovere chiaro unito al Total White delle pareti, danno un tocco distensivo e conviviale facile da associare a complementi d’arredo ecologici e di riciclo.

Il nostro consiglio: ricordiamoci sempre che, la scelta delle tinte, dei pavimenti e delle finiture, va sempre fatta in funzione degli arredi che possediamo o che abbiamo intenzione di scegliere, per non creare fastidiosi anacronismi di stili.

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La raffinatezza ed eleganza del marmo

La sempre ricercata raffinatezza ed eleganza del marmo e delle sue venature

La sempre ricercata raffinatezza ed eleganza del marmo e delle sue venature, che in questa soluzione vengono riproposte con un motivo squadrato e ripartito su tutta la superficie della parete.

Listelli più sottili, posati orizzontalmente e verticalmente, separano lastre più ampie, che ripetono la regolarità delle forme che ritroviamo fra specchi e piano d’appoggio dei lavabi.

Il nostro consiglio: quando si utilizzano ceramiche effetto marmo o marmo naturale, non coprire mai troppo le superfici e lasciare visibili le venature, vera caratteristica di questa scelta.

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I rivestimenti materici

Il fascino materico

Il fascino materico come quello della quarzite rossa, in questo rivestimento a lastroni a tutta altezza, che avvolge l’intero ambiente del vostro bagno, valorizzato da pochi elementi dinamici, come uno specchio scorrevole, che varia la parete di fondo e la stessa percezione di profondità.

Il nostro consiglio: quando si utilizza un rivestimento materico, non bisogna eccedere con altri accessori, per evitare un effetto confusionario degli elementi.

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Il marmo di Carrara

Tutta l’eleganza e lucentezza del marmo di carrara

Tutta l’eleganza e lucentezza del marmo di carrara, che domina questa soluzione bagno, con lastroni a tutta altezza. Accessori effetto dorato ad enfatizzare il pregio del materiale scelto e la parete a tesserine di mosaico nero lucido, che fronteggia quella in marmo in totale contrasto, ne esalta le caratteristiche e nel contempo ne mantiene l’eleganza.

Il nostro consiglio: quando si scelgono materiali di pregio, utilizzare superfici a contrasto di toni, per enfatizzarne le caratteristiche, ma senza perdere il legame fra i materiali.

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Utilizzo del legno in bagno

Da tempo oramai il legno è entrato nei nostri bagni

Sono sempre maggiori le soluzioni in cui il parquet continua il suo caldo effetto in tutti gli ambienti, compresi i bagni. In questa interessante alternativa le venature del legno accompagnano un percorso che parte da una quinta sulla quale poggia un neutro mobile contenitore con un lavabo a bacinella comodo e ampio. Un enorme specchio, con due lampade stile camerino, quasi nasconde la possibilità di girare intorno alla quinta, che in questo caso sostituisce il classico box, facendo accedere all’ambiente doccia, isolato e dall’effetto sauna.

Il nostro consiglio: quando si ha la possibilità di lavorare su superfici più ampie del normale, meglio gestire lo spazio dedicato ai servizi, come vera stanza da bagno, abbandonando la classica disposizione dei pezzi e ricavando veri e propri singoli ambienti.

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Le venature del marmo e come farle risaltare

Ancora marmo, ancora eleganza. Venature ampie e rivestimento a tutta altezza. In questa soluzione il contrasto viene dal pavimento e non solo di colore, ma anche di materia. La pietra naturale sulle pareti, un effetto metallico scuro sul pavimento. Il piano a doppio lavabo, anch’esso in pietra, riprende gli stessi toni di grigio delle venature del marmo e ne mantiene le caratteristiche materiche.

Il nostro consiglio: Se la scelta di pavimenti e rivestimenti ricade su finiture materiche importanti, lasciamole emergere in tutte le loro caratteristiche e soprattutto, non usiamo elementi distanti, ovvero naturali con naturali e sintetici con sintetici.

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